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Il Pal Piccolo, che si erge a est del passo, venne occupato dalle truppe italiane all’inizio delle ostilità.

 

Da parte austro-ungarica venne subito sferrato un contrattacco che ridiede agli Austriaci il possesso di una parte del pianoro di vetta, non visibile dalla valle. Entrambi i contendenti costruirono successivamente un sistema difensivo sempre più articolato, con le postazioni contrapposte talvolta così vicine da essere a portata di lancio delle bombe a mano. Il monte costituisce così oggi uno degli esempi più eclatanti di sistema trincerato in alta montagna.

Nel settore Pal Piccolo del Museo all'aperto è stata finora ripristinata una settantina di manufatti storici, che permettono di comprendere come doveva presentarsi la zona all'epoca.

Quota occidentale

Il campo di lavoro sul Pal Piccolo, sullo sfondo il Polinik

"Trümmerfeld"

Rovine sull’ala sinistra (orientale)

Iscrizione sulla Quota di mezzo

Cucina sull’ala destra (occidentale)

"Roccia di Hugo” sull’ala destra

(occidentale)

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